PIPPI (Programma di intervento per prevenire l’istituzionalizzazione), è un programma di intervento – ideato dall’Università di Padova – a sostegno delle famiglie con figli minori in situazioni di momentanea difficoltà.
L’obiettivo principale di PIPPI è quello della prevenzione attraverso la creazione di una rete sociale e sanitaria solida intorno alla famiglia e al protagonismo attivo del nucleo famigliare negli interventi che vengono strutturati in suo favore.
Il programma è riuscito nel corso degli anni a diffondersi in maniera capillare coinvolgendo sempre più territori e arrivando nel 2021 alla sua decima edizione (PIPPI 10). Dal 2022, grazie ai fondi del PNRR, si è rinforzato ulteriormente diventando un livello essenziale di prestazione sociale (LEPS), con il vincolo quindi che tutti gli ambiti territoriali sociali italiani entrino a far parte di tale progettualità.
PIPPI PNRR è caratterizzato da tre implementazioni: PIPPI 11, 12 e 13. Per ogni implementazione ciascun Ambito Territoriale Sociale individua 2 figure di COACH PIPPI e 10 nuclei famigliari con figli di età compresa tra 0 e 11 anni per le quali non risulta essere già coinvolta l’autorità giudiziaria, secondo il principio alla base del programma ossia l’agire in ottica preventiva quando la famiglia si trova in una condizione di vulnerabilità ma tuttavia ancora recuperabile.
Per quanto riguarda il nostro territorio i tre ambiti Suzzarese, Viadanese e Casalasco hanno preso parte come unico ambito territoriale sociale al progetto PIPPI PNRR, con il compito di individuare 10 famiglie target – 4 per il territorio Suzzarese, 3 per il Viadanese e altre 3 per il Casalasco – e 2 COACH che non siano dello stesso territorio e che cambino per ogni implementazione, per rendere PIPPI il più possibile patrimonio di tutti.
Oltre a ciò, il programma PIPPI individua 4 dispositivi che ogni ambito deve attivare:
– Educativa domiciliare, con l’individuazione di un educatore che si reca a casa del nucleo per strutturare un intervento di supporto educativo;
– Partenariato scuole/famiglia/servizi, che prevede il coinvolgimento attivo delle scuole all’interno delle equipe multidisciplinari;
– Gruppo genitori/bambini, che prevede di strutturare momenti di incontro gruppale sia tra i genitori delle famiglie target scelte, sia tra i minori beneficiari del programma PIPPI;
– Vicinanza solidale, che prevede l’individuazione di famiglie d’appoggio vicine ai nuclei familiari individuati che possono fungere da risorse supportive per le figure genitoriali.
Il programma finanziato dal PNRR terminerà nel mese di marzo 2026.
