Si è tenuto mercoledì 22 febbraio presso la sede di Azienda Socialis il secondo incontro tra soggetti istituzionali e del Terzo Settore, per la costruzione di un sistema di “Pronto Intervento Sociale” (PrInS) sul territorio dell’Ambito Sociale.
L’obiettivo è di fornire ai cittadini risposte sempre più efficaci ed adeguate, anche in contesti e situazioni di emergenza e urgenza o nei momenti di chiusura degli uffici di servizio sociale, a partire da quanto richiesto dal Piano Nazionale degli Interventi e dei Servizi Sociali. Il Piano prevede la costituzione di un sistema che affianchi alle risposte alle necessità sanitarie, di sicurezza e di ordine pubblico già garantite 24/24h per tutti i giorni dell’anno, anche appropriate forme di risposta a bisogni sociali, soprattutto in contesti di urgenza ed emergenza.
Durante l’incontro i partecipanti hanno proseguito il ragionamento iniziato a Luglio 2022 sulle modalità di risposta nelle situazioni di emergenza, in questa occasione concentrandosi sulle situazioni che coinvolgono minori e donne vittime di violenza.
È stata un’occasione di confronto – a partire dagli aggiornamenti forniti da Azienda Socialis- rispetto alla messa a sistema di un Servizio di Pronto Intervento Sociale che possa dare risposta ai bisogni emergenziali valorizzando le risorse già esistenti. I partecipanti hanno riflettuto insieme sulle attenzioni specifiche richieste dalle più recenti modifiche normative e sul le difficoltà sul piano pratico-operativo che possono essere alleviate solo grazie a procedure chiare e condivise tra i vari attori che intervengono. Le azioni previste nel prossimo futuro permetteranno ulteriori potenziamenti del sistema, anche condividendo i ragionamenti fatti ad altri soggetti istituzionali della rete.
L’incontro, organizzato dall’Ufficio di Piano dell’Azienda Socialis, ha visto la presenza dei comandanti delle caserme dei Carabinieri e delle forze di Polizia Locale del territorio, della presidente e di alcune operatrici del CAV di Mantova, del Consultorio di Suzzara, della cooperativa Simpatria, dei referenti dei Comuni dell’Ambito e degli Assistenti Sociali dell’Area minori e famiglia di Socialis.
