Confronto presso l’Azienda Socialis di Suzzara sullo stato di attuazione dei cinque progetti “Verso l’inclusione attiva” che gli Ambiti della provincia di Mantova stanno realizzando dopo aver aderito al Bando inclusione e integrazione socio lavorativa per persone con disabilità.

Il bando, emanato da Regione Lombardia e cofinanziato dall’Unione Europea, sostiene progetti integrati, territoriali e su base comunitaria per favorire l’inclusione attiva, che rendano accessibile e continuativa la dimensione sociale, insieme a quella del lavoro, nell’ambito di progetti di vita indipendente, rivolgendosi ad adolescenti, giovani e adulti con disabilità di età compresa tra i 16 e i 64 anni. A presentare le 5 progettualità i referenti degli Ambiti di Mantova, Suzzara e Viadana, Guidizzolo, Asola e Ostiglia:

• il progetto proposto per l’Ambito di Mantova che vede capofila SolCo Mantova– avviato lo scorso luglio 2023 e finanziato per € 250.000 – mira ad un target giovane e opera nei contesti Scuola, Lavoro e Comunità con l’obiettivo di ridurre la dispersione post scuola e facilitare i contatti con gli SFA dell’Ambito e/o il Collocamento Mirato.
• nel Suzzarese e Viadanese, con un finanziamento per € 200.000, il progetto di Azienda Socialis prevede per i fruitori momenti di formazione, laboratori per lo sviluppo e potenziamento di abilità, promuove percorsi di orientamento al lavoro favorendo l’informazione consapevole e la partecipazione attiva del cittadino e, con la sperimentazione di tirocini, offre alla persona l’opportunità di mettersi alla prova e misurarsi in un contesto occupazionale, prima di un contratto di lavoro.
• la progettualità realizzata da Azienda Speciale della Provincia di Mantova For.Ma. Mantova per l’Ambito di Guidizzolo – è diretta ad accrescere le prospettive di occupabilità con percorsi formativi, occupazione delle persone con disabilità, inclusione socio-lavorativa, integrazione e cooperazione tra enti con l’obiettivo di promuovere un’azione inclusiva integrata e strategica di politiche del lavoro, scolastiche, sociali, sociosanitarie e della famiglia facendo emergere le capacità sociali e le competenze personali dei giovani disabili.
• l’Ambito di Asola con il progetto realizzato da Cooperativa Sociale Agorà finanziato per € 125.000, mira a coinvolgere studenti, ex studenti, giovani inoccupati in situazione di fragilità di età compresa tra i 18 e i 35 anni ed è finalizzato all’attivazione di tirocini, la costruzione di percorsi di avvicinamento al mondo del lavoro e la promozione di autonomia sociale e relazionale. Le azioni prevedono la costituzione di incontri di sensibilizzazione con gli enti invianti, colloqui individuali, incontri di gruppo, supporto psicologico, coinvolgimento e supporto ai famigliari.
• Il progetto realizzato da Cooperativa Il Ponte per l’Ambito di Ostiglia- finanziato per € 125.000 – coinvolge studenti, ex studenti, giovani inoccupati in situazione di fragilità in età compresa tra i 18 e i 40 anni con l’obiettivo di erogare un servizio di informazione e orientamento, costruire 15 progetti individualizzati che prevedono azioni di orientamento socio-educativo e socio-lavorativo e di stabilire un dialogo con scuola, mondo produttivo e comunità locale con lo scopo di sostenere i destinatari nel processo di cambiamento all’interno del loro contesto di vita.

Presenti all’incontro i referenti di Coop. Il Ponte, Energheia s.r.l., Centro per l’impiego Mantova, Collocamento Mirato, For.Ma. Mantova, Aspa Asola, Aspam, Azienda Speciale Consortile Oglio Po, Azienda Socialis, Azienda Sociale Destra Secchia, Coop. Agorà, Coop. Papa Giovanni XXIII, Mestieri Lombardia, SolCo Mantova, Co.Pro.Sol, e Centro Multiservizi di Mantova.

Moderatore dell’incontro una funzionaria del Collocamento Mirato della Provincia di Mantova che, come partner di progetto, riveste un ruolo fondamentale nel supporto trasversale alla rete provinciale.

La Provincia di Mantova, attraverso il Collocamento Mirato, promuove da dieci anni sul territorio provinciale un modello di rete territoriale integrato tra attori competenti che, con fiducia, si relazionano per dare risposte di senso alla persona con disabilità alla ricerca di lavoro.

Emerge infatti dal confronto che tutti gli attori che si occupano di inserimento socio lavorativo di persone con disabilità, ritengono fondamentale mettere al centro la persona nella propria dimensione territoriale e relazionale attraverso la presa in carico di reti multi-competenti, capaci di rispondere responsabilmente a bisogni specifici all’interno del singolo contesto locale.

Appuntamento a fine settembre per confrontarsi nuovamente sugli esiti dei loro lavori per organizzare nel 2025 un Convegno finale di restituzione alla comunità dei risultati raggiunti e delle modalità di prosecuzione di questa buona prassi.