Si è tenuto giovedì 30 novembre 2023, presso la sede suzzarese di Azienda Socialis, il primo incontro di formazione dedicato ad operatori sociali e volontari in materia di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico, percorso promosso dal progetto “Rischio, quindi non gioco”.
Nel primo appuntamento del percorso formativo – tenuto da Michele Zagni Psicologo e Psicoterapeuta di ASST Mantova, Giada Castello Psicologo e Psicoterapeuta di ASST Mantova e Graziella Simoncelli Assistente sociale di ASST Mantova – gli assistenti sociali e gli educatori di Socialis ed i volontari e operatori di Caritas, associazione AGAPE, S. Lorenzo Onlus e S. Benedetto Onlus hanno lavorato su alcuni casi esempio concreti, intercettati e presentati da Centro di Ascolto Caritas, con l’obiettivo di ragionare sulle modalità operative da attuare in caso di richiesta di aiuto da parte di amici o familiari di giocatori patologici e sull’approccio da tenere in un primo colloquio con l’ipotetico giocatore patologico per avviare un percorso di aiuto.
Durante l’incontro sono emerse le conseguenze che il fenomeno ha sulle persone vicine al giocatore patologico e sulle dinamiche familiari, le diverse modalità di ogni ente nell’approccio alla gestione del caso e con il contributo di ASST sono state definite delle linee guida da tenere per il contatto e il supporto del giocatore d’azzardo e dei familiari precedenti alla presa in carico.
Tra le attività che “Rischio, quindi non gioco” ha promosso e promuoverà sino a marzo 2024 vi sono la diffusione di una campagna di sensibilizzazione, l’istituzione di un tavolo di confronto con gli operatori degli istituti bancari locali, la realizzazione di un convegno aperto alle amministrazioni, ai consigli comunali e alle associazioni di volontariato, la promozione di attività dedicate ai più giovani e la realizzazione di una scheda operativa per la rilevazione e l’intervento precoce rispetto a casi che possono presentare comportamenti e disturbi legati al gioco d’azzardo patologico.
Il progetto, finanziato per € 25.000 da Regione Lombardia ed € 5.000 da co-finanziamento, è realizzato da Azienda Socialis insieme ad ATS Val Padana, ASST Mantova, associazione AGAPE, associazione S. Lorenzo Onlus e associazione S. Benedetto Onlus in collaborazione con Cooperativa Zero Beat.
